Spumante Trento DOC: la storia delle bollicine trentine

La produzione delle varie tipologie di spumante Trento DOC ha una tradizione davvero molto lunga alle spalle, una tradizione che affonda le sue radici infatti nei primi anni del 1900 grazie all’intuito niente meno che di Giulio Ferrari. Sì, avete capito bene, stiamo parlando proprio dell’uomo che ha dato il via allo spumante Ferrari, uno degli spumanti in assoluto più amati in Italia, sempre presente sulle tavole del nostro Bel Paese per tutte quelle occasioni in cui c’è qualcosa di importante da festeggiare, che si tratti di un compleanno o di una laurea, che si tratti di un matrimonio oppure dell’arrivo di un nuovo anno.

Era per precisione il 1902. Giulio Ferrari aveva da poco conseguito una laurea in agraria e stava viaggiando in Francia per scoprire tutti i segreti delle zone dove si produceva, e ancora oggi si produce, il prestigioso Champagne. Ferrari si rese conto che le condizioni climatiche e la tipologia di terreno erano piuttosto simili a quelle presenti in Trentino e così intuì che anche in Italia sarebbe stato possibile ottenere dei risultati eccellente nel settore spumantistico. Giulio Ferrari inizia a coltivare le barbatelle di Chardonnay, il Pinot nero, il Pinot Bianco e il Pinot Meunier e a produrre vini spumante di così alto livello che nel giro di poco tempo riescono anche ad ottenere la DOC e la DOCG.

Lo spumante Trento DOC viene realizzato con metodo classico, con fermentazione quindi in bottiglia, da decine e decine di cantine del territorio. Per la realizzazione di questo spumante è necessaria una macerazione davvero molto lenta che può andare da un minimo di 15 mesi sino, pensate, addirittura ad un massimo di ben 10 anni.

La realizzazione di questo spumante prevede tre fasi:
Le uve di Chardonnay, Pinot nero, Pinot bianco o Pinot Menieur, accuratamente selezionate, fermentano sino a creare un vino fermo che viene utilizzato come base. A questo vino infatti si aggiungono lieviti e zuccheri.
La seconda fermentazione, meglio conosciuta semplicemente come rifermentazione in bottiglia, permette di sviluppare anidride carbonica e di creare quindi quelle bollicine che tutti tanto amiamo.
La remuage o rotazione della bottiglia avviene su appositi cavalletti in legno e permette di accumulare tutti i residui direttamente nel collo della bottiglia.
I residui così accumulati vengono eliminati. Si rabbocca poi la bottiglia con del vino molto pregiato e ulteriori zuccheri.

Sono oggi davvero numerose le cantine trentine che sono in grado di offrire delle bottiglie di spumante Trento DOC davvero eccellenti. I prezzi variano a seconda della cantina e della tipologia di spumante, ma ci sentiamo in dovere di ricordarvi che per risparmiare la cosa migliore da fare è affidarsi alle enoteche online. Tannico è un’enoteca di questa tipologia che mette a vostra disposizione una vetrina eccellente di spumanti del Trentino a prezzi concorrenziali. Per ogni spumante trovate tutte le informazioni necessarie in modo da condurvi verso la scelta di quello migliore per le vostre esigenze. Gli acquisti ovviamente possono essere fatti non solo da computer, ma anche da smartphone e tablet e in ogni momento della giornata desideriate.